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Fondazione Pava

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Statuto

La Fondazione è nata dopo cinque anni di scavi archeologici sul sito archeologico della pieve di Pava e a distanza di otto anni dall’inizio delle ricerche archeologiche sul territorio della Val d’Asso da parte dell’Università di Siena, Dipartimento di Archeologia.
La Fondazione è nata in seguito ad un felice accorto fra i ricercatori, la proprietaria del terreno dove si trova la pieve in corso di scavo, l’amministrazione comunale e molti generosi appassionati che vivono nella Valle. Il primo impulso è stato potenziare e mantenere il monumento della pieve che negli anni sta emergendo a Pava ma si è poi esteso all’interno territorio della Val d’Asso.
La Fondazione PAVA è impegnata nello scavo della pieve di Pava, nella sua conservazione e valorizzazione. L’altro settore nel quale è impegnata la Fondazione Pava è il potenziamento delle ricerche territoriali nella Valle.

Consiglio d’Amministrazione Fondazione PAVA

  • Carol Van Wonterghem (presidente, amministratore)
  • Stefano Campana (responsabile scientifico, amministratore)
  • Michele Boscagli (amministratore)
  • Cristina Felici (segretario)

Statuto della Fondazione Paesaggi Archeologici
della Val d’Asso ONLUS (Fondazione PAVA)

ART. 1
Costituzione, scopi, sede della Fondazione PAVA

E’ costituita la “Fondazione Paesaggi Archeologici della Val d’Asso Onlus”, in lingua inglese “Asso Valley Landscape Archaeology Foundation” (acronimo unico Fondazione PAVA) e di seguito denominata “Fondazione PAVA”, con sede in San Giovanni d’Asso, presso il Palazzo comunale di San Giovanni d’Asso.
La Fondazione è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale ai sensi del D. Lgs. 4 dicembre 1997 numero 460.Essa risponde ai principi ed allo schema giuridico della Fondazione di Partecipazione, nell’ambito del più vasto genere delle Fondazioni disciplinato dal Codice Civile e dalle Leggi collegate.
La Fondazione PAVA, che non persegue scopi di lucro, opera con criteri gestionali nel rispetto dei vincoli di bilancio e delle finalità che la caratterizzano.
La Fondazione PAVA nasce dalla condivisione di personalità tra loro molto diverse per formazione culturale, provenienza geografica e interessi che vivono in modo altrettanto diverso ma straordinariamente intenso questo territorio.La sig.ra Lea Ricci costituisce il catalizzatore che ha dato vita a questo gruppo eterogeneo di persone unite dallo spirito di comunione e dalla convinzione che l’alterità rappresenta un valore fondamentale per la salvaguardia delle ricchezze celate in questo paesaggio.

ART. 2
Delegazioni e Uffici della Fondazione

Delegazioni e uffici potranno essere costituiti sia in Italia che all’estero onde svolgere, in via accessoria e strumentale rispetto alle finalità della Fondazione PAVA, attività di promozione nonché di sviluppo ed incremento della necessaria rete di relazioni nazionali ed internazionali di supporto alla Fondazione stessa.


ART. 3
Scopi

La Fondazione PAVA persegue i seguenti scopi:

a) operare in favore della conoscenza e della tutela delle risorse archeologiche e storiche della Valle dell’Asso,

b) continuare e potenziare le ricerche archeologiche già in corso dal 2004 presso il sito della pieve di Pava,

c) operare in favore della diffusione delle conoscenze storico-archeologiche della Valle, attraverso un programma di iniziative basato sull’organizzazione di stage formativi, mostre, convegni, giornate di studio, pubblicazioni (scientifiche, divulgative e turistiche), anche in collaborazione con enti e istituzioni, anche internazionali ed organi competenti per il turismo,

d) agire in favore della valorizzazione, musealizzazione e fruizione del patrimonio storico-archeologico della Valle dell’Asso (con particolare attenzione complesso archeologico emerso in località Pava) e più in generale di tutto il territorio comunale di San Giovanni d’Asso e di quelli che aderiranno alla Fondazione PAVA,

e) realizzare e gestire il sito WEB della Fondazione PAVA, quale strumento privilegiato per comunicare a cittadini, aziende, istituzioni, soggetti sociali, le attività, i servizi e le conoscenze promosse dalla stessa Fondazione,

f) la Fondazione PAVA può, con l’utilizzo di risorse finanziarie proprie o ad essa erogate da terzi, svolgere ogni altra attività ausiliaria, connessa, strumentale, affine, complementare, aggiuntiva o comunque utile od opportuna al perseguimento delle proprie finalità ed a realizzare economie di gestione, quali:

  • la stipula con enti pubblici o soggetti privati di accordi o contratti per il perseguimento delle proprie finalità, con l’acquisto di beni e servizi, l’assunzione di personale dipendente dotato della necessaria qualificazione professionale, l’accensione di mutui o finanziamenti,
  • la partecipazione, anche in veste di fondatore, ad associazioni, fondazioni, comitati, e, più in generale, ad istituzioni pubbliche o private, comprese società di capitali, che perseguano finalità coerenti con le proprie e strumentali al raggiungimento degli scopi della Fondazione PAVA.
ART.4
Gestione delle attività di ricerca scientifica

Ogni decisione relativa alle attività di ricerca scientifica è presa dal consiglio di amministrazione con parere vincolante del socio fondatore Stefano Campana (docente di Archeologia) con il supporto del comitato scientifico.


ART.5
Gestione delle attività di valorizzazione delle aree di scavo

Considerato che la valorizzazione e musealizzazione dei contesti scavati comporta interventi in situ e nelle aree circostanti (allestimenti museali, sentieristica, coperture, ecc) si ritiene utile precisare che oltre agli Enti territoriali competenti saranno direttamente coinvolti fin dalla fase di progettazione i membri (fondatori e sostenitori) della Fondazione PAVA che posseggono proprietà nelle immediate vicinanze del contesto in esame. Questa clausola ha l’obiettivo di realizzare interventi il più possibile condivisi dalla popolazione residente e non residente.
In occasione della stesura dello statuto l’unico scavo attivo è rappresentato dalla Pieve di San Pietro in Pava e a tale proposito si precisa che la valorizzazione e musealizzazione del contesto avverrà di comune accordo oltre che con – l’Amministrazione comunale e il parere del socio fondatore Stefano Campana (docente di Archeologia) con il supporto del comitato scientifico – con il socio fondatore il sig. Carol Van Wonterghem e il socio sostenitore sig. Sheppard Craige.
In futuro ulteriori situazioni analoghe saranno debitamente considerate e deliberate dal consiglio di amministrazione.

ART.6
Attività Strumentali, accessorie e connesse

La Fondazione PAVA persegue le proprie finalità anche mediante attività di promozione, supporto, sviluppo ed incremento delle iniziative che possono provenire dalla comunità di riferimento svolgendo sia un ruolo divulgativo che attivo rispetto ai bisogni manifestati. La Fondazione PAVA persegue il continuo potenziamento della qualità e quantità di ricerche archeologiche della Valle utilizzando le risorse finanziarie e strumentali secondo i migliori criteri di efficienza ed efficacia e promuovendo continuamente l’ottimizzazione e l’adeguatezza delle risorse strumentali e umane. Promuove la più ampia partecipazione delle comunità di riferimento in tutti i momenti di contatto con la Fondazione PAVA. Tra le altre attività della Fondazione PAVA:


  1. stipulare ogni opportuno atto o contratto, anche per il finanziamento, l’assunzione di mutui e prestiti, l’acquisto in proprietà o in diritto di superficie, di immobili, la stipula di convenzioni con enti pubblici o privati che siano considerate opportune e utili al raggiungimento degli scopi della Fondazione PAVA, accettare donazioni.
  2. amministrare e gestire i beni di cui sia proprietaria, locataria, comodataria o comunque posseduti,
  3. partecipare ad associazioni, fondazioni, enti ed istituzioni, pubbliche e private, società ed enti, la cui attività sia rivolta, direttamente o indirettamente, al perseguimento di scopi analoghi a quelli della Fondazione PAVA medesima,
  4. promuovere e organizzare seminari, corsi di formazione, manifestazioni, convegni, incontri, pubblicazioni, azioni idonee a favorire un contatto tra la Fondazione PAVA e gli enti, le persone fisiche, in generale gli organismi nazionali ed internazionali che manifestino interesse per le finalità della Fondazione PAVA,
  5. stipulare convenzioni per l’affidamento a terzi di parte delle attività,
  6. istituire premi, concorsi e borse di studio,
  7. svolgere, in via accessoria e strumentale al perseguimento dei fini istituzionali, attività commerciali ed ogni altra attività idonea ovvero di supporto al perseguimento delle finalità e copi della Fondazione PAVA,
  8. promuovere e sostenere attività di ricerca, formazione e innovazione tecnologica nei settori della ricerca archeologica,
  9. stipulare contratti di lavoro dipendente e autonomo.
ART.7
Patrimonio

Il patrimonio della Fondazione PAVA è costituito:

a) dal fondo di dotazione formato dai conferimenti in denaro ed in beni mobili ed immobili, materiali e immateriali, effettuati dai fondatori,

b) da tutti i beni, mobili e immobili, acquisiti dalla Fondazione PAVA con espressa destinazione ad incremento del patrimonio,

c) da erogazioni, donazioni, lasciti, eredità da quant’altro pervenga alla Fondazione PAVA con espressa destinazione ad incremento del patrimonio,

d) dalle somme derivanti dalle rendite non utilizzate e dagli avanzi di gestione conferiti al patrimonio con delibera del consiglio di Amministrazione.
Tutti detti apporti sono da imputarsi a patrimonio sempreché in sede di erogazione non siano espressamente destinati al fondo di gestione.

ART.8
Fondo di gestione

Per il proprio funzionamento e per la realizzazione delle finalità statutarie la Fondazione PAVA si avvale del fondo di gestione costituito da:

a) rendite derivanti dal proprio patrimonio,

b) contributi dei fondatori e dei partecipanti,

c) contributi ed erogazioni provenienti da soggetti pubblici e privati,

d) somme derivanti da eventuali donazioni o eredità non espressamente destinate al fondo di dotazione,

e) proventi delle attività istituzionali, accessorie, strumentali e connesse.

ART.9
Esercizio finanziario

L’esercizio finanziario inizia con il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.
Il bilancio preventivo economico deve essere approvato entro il 31 dicembre dell’anno precedente l’esercizio di riferimento, il bilancio di esercizio entro il 30 aprile dell’anno successivo. E’ vietata la distribuzione di utili anche in modo indiretto nonché la distribuzione di avanzi di gestione di fondi di riserva o di patrimonio, salvo che ciò non sia imposto per legge o sia effettuato a favore di altri enti che per legge, statuto o regolamento perseguono le medesime finalità. La Fondazione PAVA deve impiegare eventuali utili o avanzi di gestione per la realizzazione delle proprie attività istituzionali e di quelle strettamente connesse.
Il bilancio preventivo economico, il bilancio di esercizio e le relative relazioni sono trasmessi ai fondatori, unitamente alla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti.


ART.10
Membri della Fondazione PAVA

I membri della Fondazione PAVA si dividono in:


  • PROMOTORI FONDATORI
  • ASSOCIATI FONDATORI
  • PARTECIPANTI SOSTENITORI
ART.11
Promotori fondatori

Sono Promotori fondatori:


  • il Comune di San Giovanni d’Asso
  • la sig.ra Lea Ricci
  • il sig. Carol Van Wonterghem
  • il prof. Stefano Campana
  • la dott.ssa Cristina Felici
ART.12
Associati fondatori

Sono Associati fondatori le persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private e gli enti che condividendo le finalità della Fondazione PAVA, contribuiscono alla sopravvivenza della medesima e alla realizzazione dei suoi scopi mediante contributi in denaro, annuali o pluriennali in misura non inferiore a 5.000 € all’atto della Fondazione PAVA. In futuro la cifra potrà essere stabilita, anche annualmente, nelle forme e nella misura dal Consiglio di Amministrazione.


ART.13
Partecipanti Sostenitori

Sono Partecipanti Sostenitori le Istituzioni, le Associazioni, le società, i privati che per elargizioni e donazioni, una tantum o ripetute nel tempo abbiano dimostrato particolare impegno a favore della Fondazione PAVA. I Partecipanti Sostenitori sono nominati tali con delibera del Consiglio di Amministrazione, nelle forme e nella misura determinata nel minimo dal Consiglio di Gestione, ovvero con un’attività, anche professionale, di particolare rilievo o con l’attribuzione di beni materiali o immateriali. I partecipanti sostenitori, con le loro elargizioni contribuiscono ad incrementare il fondo di gestione della Fondazione PAVA.
La qualifica di Partecipante dura per tutto il periodo per il quale il contributo è stato regolarmente versato ovvero la prestazione effettuata.
I Partecipanti devono espressamente impegnarsi a rispettare le norme del presente statuto e del regolamento.


ART.14
Albo d’Oro

Possono divenire membri dell’Albo d’Oro persone o enti ai quali il Consiglio di Amministrazione attribuisce tale qualità in considerazione del versamento di particolari contribuzioni, in denaro o anche senza versamento di quote, in considerazione del fatto che per qualità, titoli o attività, essi possano dare alla Fondazione PAVA contributi di opera o di prestigio.


ART.15
Esclusione e recesso

Il Consiglio di Amministrazione, in apposita riunione del Consiglio stesso, decide a maggioranza assoluta l’esclusione dei Partecipanti per grave e reiterato inadempimento degli obblighi e doveri derivanti dal presente Statuto tra cui, in via esemplificativa e non tassativa:


  • inadempimento dell’obbligo di effettuare le contribuzioni ed i conferimenti previsti dal presente Statuto,
  • condotta incompatibile con il dovere di collaborazione con le altre componenti della Fondazione PAVA,
  • inadempimento dell’impegno di effettuare prestazioni patrimoniali.
  • Nel caso di Partecipanti costituiti da enti o persone giuridiche, l’esclusione ha luogo anche per i seguenti motivi:
  • estinzione a qualsiasi titolo dovuta,
  • apertura di procedure di liquidazione,
  • fallimento e/o apertura delle procedure concorsuali anche stragiudiziali.
  • Nel caso di soci partecipanti fondatori a matrice operativa (affidatari di servizi) l’esclusione ha luogo anche per i seguenti motivi:
  • al verificarsi di gravi e persistenti carenze quali-quantitative nell’effettuazione dei Servizi, interventi ed attività affidate,
  • al verificarsi di gravi danni, anche di immagine, alla Fondazione PAVA derivanti dalla responsabilità derivanti dalla responsabilità operativa e di governante affidata al socio partecipante fondatore,
  • la perdita, anche di un solo, dei requisiti che comprometta l’erogazione delle prestazioni affidate,
  • al sopraggiungere di disposizioni normative che non consentano il proseguimento del rapporto fondativo e contrattuale.
  • I Partecipanti sostenitori possono in ogni momento recedere dalla Fondazione PAVA, fermo restando il dovere di adempimento delle obbligazioni assunte.
  • La perdita della qualifica di socio comporta automaticamente la perdita dei diritti di rappresentatività all’interno degli Organi della Fondazione PAVA.
ART.16
Organi della Fondazione

Sono organi della Fondazione PAVA:


  • Il Consiglio di Amministrazione
  • Il Presidente
  • Il Comitato scientifico
  • Il Segretario Generale
  • Il Collegio dei Revisori dei conti
  • Tutte le cariche elettive sono gratuite salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute per ragioni dell’ufficio, purchè regolarmente documentate e salvo che alcuno di essi sia stato chiamato alla carica di Segretario.
  • E’ vietata comunque la corresponsione ai componenti degli organi amministrativi e di controllo di emolumenti individuali annui superiori al compenso amassimo previsto dal D.P.R. n. 645/1994 e dal decreto legge n. 239/1995, convertito nella legge n. 336/1995, e successive modificazioni ed integrazioni.
ART.17
Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è composto da un minimo di quattro ad un massimo di sei membri:


  • Un membro nominato dal Comune di San Giovanni d’Asso,
  • Due membri nominati dai Soci fondatori che hanno sottoscritto l’atto costitutivo,
  • Due membri nominati dagli Associati fondatori.
  • I membri del Consiglio di Amministrazione restano in carica tre anni alla scadenza dei quali possono candidarsi nuovamente per la stessa carica.
  • Il membro del Consiglio di Amministrazione che senza giustificato motivo non partecipa a tre riunioni consecutive può essere dichiarato decaduto dal Consiglio stesso.
  • In tal caso, come in ogni altra ipotesi di vacanza della carica di Consigliere si deve provvedere alla sostituzione. Il sostituto nominato resterà in carica sino alla scadenza naturale del Consiglio di Amministrazione.
  • Qualora il numero dei Consiglieri sia inferiore a tre il Consiglio si intende decaduto e dovrà essere ricostituito ai sensi del presente Statuto.
  • Il Consiglio di Amministrazione provvede a:
  • stabilire le linee generali dell’attività della Fondazione PAVA e i relativi obiettivi e programmi, nell’ambito degli scopi e delle attività della Fondazione PAVA,
  • stipulare, eseguire, modificare, e risolvere contratti, e convenzioni, compiere atti e operazioni finanziarie che si rendano necessarie per l’esecuzione dell’attività,
  • approvare il Regolamento relativo ai criteri per assumere la qualifica di partecipante sostenitore e donatore,
  • nominare o escludere i partecipanti sostenitori e gli associati sostenitori,
  • approvare i documenti programmatici previsionali per l’esercizio successivo ed il bilancio d’Esercizio,
  • nominare al proprio interno il Presidente della Fondazione PAVA,
  • deliberare eventuali modifiche statutarie,
  • deliberare in merito allo scioglimento della Fondazione PAVA e alla devoluzione del patrimonio.
  • Il Consiglio è convocato dal Presidente. Esso si riunisce almeno due volte l’anno ed ogni qual volta il Presidente lo ritenga opportuno o ne facciano richiesta scritta, almeno due terzi dei componenti il Consiglio di Amministrazione.
  • Le adunanze possono essere tenute anche per teleconferenza o videoconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati, seguire la discussione ed intervenire in tempo reale nella trattazione degli argomenti; in tale ipotesi il Consiglio si intende tenuto nel luogo dove si trova il Presidente.
  • Il Consiglio di Amministrazione è validamente insediato con la presenza di due terzi dei componenti. Le decisioni sono considerate valide se deliberate a maggioranza assoluta con votazione palese in caso di parità prevale il voto del Presidente.
  • I verbali delle delibere del Consiglio di Amministrazione devono risultare in ordine cronologico da apposito registro.
ART.18
Presidente della Fondazione

Il Presidente presiede il Consiglio di Amministrazione ed è scelto dal Consiglio di Amministrazione. Il Presidente ha la firma e la legale rappresentanza della Fondazione PAVA di fronte a terzi ed in giudizio. Svolge un’azione di generale vigilanza e di coordinamento sull’attività della Fondazione PAVA. Il Presidente provvede all’esecuzione delle delibere del Consiglio di Amministrazione. Provvede altresì ad adottare, in caso di urgenza, ogni provvedimento opportuno portandolo alla successiva ratifica del Consiglio di Amministrazione. In caso di mancanza o impedimento del Presidente ne fa le veci il membro del Consiglio di Amministrazione più anziano di età.


ART.19
Comitato scientifico

Il Comitato scientifico è composto da un minimo di due a un massimo di quattro membri nominati dal Consiglio di Amministrazione. Sono prescelti fra personalità di comprovata esperienza negli ambiti di attività della Fondazione PAVA.
I membri del Comitato durano in carica tre anni e possono essere riconfermati.
Il Comitato scientifico è organo di consulenza del Consiglio di Amministrazione, si esprime in ordine agli obiettivi ed ai programmi generali di attività della Fondazione PAVA, nonché su qualsiasi questione gli venga sottoposta dal Consiglio di Amministrazione.
In caso di cessazione della carica per qualunque motivo di un membro del Comitato scientifico il sostituto è nominato con le stesse modalità del membro sostituito per la durata in carica del Comitato stesso.


ART.20
Segretario Generale

Il Segretario Generale ha la firma e la legale rappresentanza della Fondazione PAVA di fronte a terzi ed in giudizio. Tale carica per i primi tre anni sarà svolta dalla dott.ssa Cristina Felici in seguito al primo triennio il Segretario sarà scelto dal Consiglio di Amministrazione.
In particolare il Segretario Generale:

  • provvede alla gestione amministrativa della Fondazione ed alla organizzazione e promozione delle singole iniziative, predisponendo mezzi e strumenti necessari per la loro concreta attuazione;
  • dà esecuzione, nelle materie di sua competenza, alle delibere del Consiglio di Amministrazione nonché agli atti del Presidente.
  • Egli partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.
ART.21
Collegio dei Revisori dei conti

Il Collegio dei Revisori dei conti è composto da due membri, nominati dal Consiglio di Amministrazione.Il collegio dei revisori verifica l’attività di amministrazione della Fondazione PAVA, accertando la regolare tenuta della contabilità, la corrispondenza del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.I membri del Collegio dei revisori possono, in qualsiasi momento, procedere anche individualmente, ad atti di ispezione e controllo, nonché chiedere agli amministratori notizie sull’andamento delle operazioni della Fondazione PAVA o su determinati affari.I Revisori dei conti durano in carica tre anni e possono essere riconfermati. In caso di cessazione della carica per qualunque motivo di un membro del Collegio dei revisori il sostituto è nominato con le stesse modalità del membro sostituito per la durata in carica del Collegio stesso.

ART.22
Scioglimento

In caso di scioglimento della Fondazione PAVA per qualunque causa il Patrimonio verrà devoluto ad altro ente, individuato dal Consiglio di Amministrazione, che persegua finalità analoghe a quelle della Fondazione PAVA estinta.


ART.23
Clausola di rinvio

Per quanto non previsto espressamente nel presente statuto si applicano le disposizioni di legge e del codice civile.

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